Pontile galleggiante frangiflutti: esistono pontili capaci di frangere le onde?

Il bisogno di proteggere le coste dalla forza del mare è sempre esistito e, con i cambiamenti climatici, sarà un’esigenza sempre più presente.

I frangiflutti galleggianti rappresentano una soluzione alternativa per proteggere un’area dall’attacco delle onde, rispetto ai frangiflutti fissi tradizionali, e possono essere realizzati con diverse tecniche e diversi materiali.

Sebbene in Candock non produciamo frangiflutti galleggianti, perché siamo specializzati in pontili galleggianti resistenti, durevoli ed ecologici utili ad altri scopi, vogliamo comunque rispondere ad una domanda: esistono pontili galleggianti in grado di frangere le onde?

Per poterlo fare è importante analizzare i diversi tipi di frangiflutti esistenti e i vantaggi a cui i pontili galleggianti possono portare.

Pontile galleggiante frangiflutti: esistono pontili capaci di frangere le onde? Candock Italia

I principali tipi di frangiflutti galleggianti

I frangiflutti galleggianti, che hanno lo scopo di proteggere la costa dall’erosione, possono essere distinti in tre tipi principali: a scatola, a stuoia e a pontile.

  • Frangiflutti a scatola

Sono i più utilizzati e sono formati da moduli in cemento armato vuoti all’interno. Il limite di questa struttura, però, è dato dal fatto che il rischio di affondamento non è trascurabile e che di solito le dimensioni sono limitate a una larghezza di pochi metri.

In altri frequenti casi, viene utilizzata un’altra tecnica che prevede il riempimento delle strutture con un materiale leggero, come ad esempio il polistirolo, per impedirne l’affondamento.

L’incertezza delle prestazioni impone una progettazione accorta e certosina. Infatti, le prestazioni di un frangiflutti galleggiante dipendono dall’interazione non lineare dell’onda con la dinamica della struttura.

  • Frangiflutti a stuoia

Nella categoria dei frangiflutti a stuoie, i più utilizzati sono quelli realizzati con pneumatici. Questi sono decisamente meno efficaci per l’obiettivo di proteggere la costa ma sono impiegati perché presentano una serie di vantaggi.

Hanno infatti un costo ridotto, possono essere rimossi più facilmente, possono essere costruiti con manodopera non specializzata e attrezzature minime e sono sottoposti a carichi di ancoraggio inferiori.

  • Frangiflutti a pontile galleggiante

Rispetto ai due tipi appena visti, i pontili galleggianti frangiflutti sono estremamente efficaci.

Uno dei motivi risiede nella loro larghezza complessiva che può essere dell’ordine della metà dell’onda. In questo caso l’attenuazione prevista dell’altezza d’onda è davvero significativa. Inoltre hanno un impatto visivo modesto, un ridotto impatto sull’ecosistema, sono semplici da modificare e rimuovere e non sono intaccati dai cedimenti dovuti ai movimenti del terreno.

Volendo rispondere alla domanda posta nell’introduzione, quindi, possiamo affermare che sì, esistono pontili galleggianti in grado di infrangere le onde e preservare la costa. Di seguito vediamo le caratteristiche di queste strutture.

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Le caratteristiche dei pontili galleggianti frangiflutti

I pontili galleggianti frangiflutti, rispetto ad altre alternative fisse, sono efficaci in aree costiere con condizioni di ambiente ondoso mite.

Per questo motivo, sono stati sempre più utilizzati per proteggere porti o marine per piccole imbarcazioni o, meno frequentemente, la linea di costa con l’obiettivo di controllare l’erosione.

Vediamo alcune condizioni favorevoli all’utilizzo di pontili frangiflutti galleggianti:

  1. scarse fondamenta: i frangiflutti galleggianti possono essere una soluzione adeguata laddove le scarse possibilità di fondazione impediscono l’applicazione di frangiflutti sostenuti dal fondo;
  2. acque profonde: in acque profonde oltre i 6 metri, i frangiflutti costruiti dal fondo sono spesso più costosi e di difficile applicazione dei frangiflutti galleggianti;
  3. qualità dell’acqua: i pontili frangiflutti galleggianti presentano un’interferenza minima con la circolazione dell’acqua e la migrazione dei pesci.
  4. impatto visivo: rispetti ai frangiflutti fissi, i pontili galleggianti hanno un profilo basso e presentano un’intrusione minima all’orizzonte, in particolare nelle aree con alte maree.
  5. disposizione dei frangiflutti: grazie alla loro mobilità, i pontili frangiflutti galleggianti possono essere sistemati in un nuovo assetto con uno sforzo minimo.

Sicuramente la caratteristica principale dei pontili galleggianti frangiflutti è la flessibilità delle loro connessioni. Questo permette il rollio lungo l’asse del frangiflutto e aumenta così l’efficienza.

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In che materiale sono i pontiligalleggianti frangiflutti?

I pontili frangiflutti galleggianti possono essere realizzati in diversi materiali.

Come abbiamo detto, un’alternativa è quella di impiegare il cemento armato che può essere in due versioni: vuoto all’interno oppure riempito di polistirolo (o altro materiale galleggiante).

Alcuni costruttori di pontili galleggianti frangionde realizzano pontili interamente in calcestruzzo, oppure in calcestruzzo e polistirolo. Questo comporta dei vantaggi in termini di elevata stabilità e galleggiabilità.

Nei casi di onde di larghezza e intensità ridotta, esistono poi i pontili galleggianti composti da calcestruzzo e polietilene. Questo materiale innovativo è quello che utilizziamo in Candock per i nostri pontili galleggianti(che lo ricordiamo, non hanno funzione di frangiflutti),perché presenta numerosi vantaggi.

Noi abbiamo brevettato un sistema che utilizza cubi di polietilene ad alta densità di resina, formato da materiale ecologico, riciclabile e resistente, grazie al quale riusciamo a garantire un prodotto dalla qualità altissima.

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